Alla scoperta delle ombre

17 Lug Alla scoperta delle ombre

Una mattina di marzo, appena arrivati in classe siamo andati nel giardino della scuola per osservare la posizione del sole in cielo.
Dopo aver fatto le nostre ipotesi sul punto dove sorge e dove tramonta, ci siamo accorti che anche le ombre si spostano.
Abbiamo provato a spiegare che cosa sono e come si formano le ombre, secondo noi.

Poi la maestra ci ha fatto fare dei giochi.
Prima abbiamo cercato di scappare per abbandonare la nostra ombra, ma al sole non ci siamo riusciti.
Improvvisamente Francesco ha avuto un’idea: è andato all’ombra di un grande pitosforo e la sua ombra è sparita.
Dopo abbiamo fatto un gioco a coppie: il bambino numero uno doveva scappare e il numero due doveva inseguirlo, cercando di calpestargli l’ombra. Ci siamo accorti che, quando l’inseguitore saliva sull’ombra del fuggiasco, le due ombre si mischiavano.

Il giorno dopo, al pomeriggio siamo tornati in giardino. Ci siamo messi davanti al canestro, con il mare alle spalle. Abbiamo disegnato con il gesso una linea, e ci siamo saliti sopra in riga.
Alle ore 14 ci siamo accorti che le nostre ombre erano tutte davanti a noi, rivolte a Nord.

Poi abbiamo disegnato la sagoma dell’ombra di Simone.
L’abbiamo misurata, era un po’ più corta di lui.
La maestra ci ha chiesto: << Domani mattina, alle 9, l’ombra di Simone sarà nella stessa posizione e avrà la stessa lunghezza?>>
Abbiamo scritto le nostre idee su un foglietto. L’indomani mattina siamo andati a verificare chi aveva ragione.
Alle 9 l’ombra del nostro compagno, che si è messo nella stessa posizione, era tutta girata verso ovest ed era lunghissima: 3 volte l’altezza di Simone.

Davide, Francesco, Mattia e Niccolò, classe 2, scuola primaria Da Verrazzano