20 Lug Scambio culturale con la scuola Virebelle di La Ciotat, Francia (seconda puntata)
Con lo scambio culturale franco-italiano, le classi 3A e 3C della scuola media Durazzo hanno trascorso, tra Nizza e La Ciotat, (paesino vicino a Marsiglia), quattro giorni incredibili, all’insegna della cultura e del divertimento (vedi prima puntata per Nizza e La Ciotat).
IN TRASFERTA A MARSIGLIA
Giovedì 21 maggio siamo partiti da La Ciotat dopo 2 ore a scuola con i nostri corrispondenti, per recarci a Marsiglia e per visitare il Mucem.
Questo museo è una costruzione molto moderna ed avanzata, con all’interno una grande area dedicata alla agricoltura e in generale allo sviluppo dell’uomo, alla libertà, alle civilizzazioni e religioni dei popoli mediterranei.
Dopo la visita guidata, dopo aver mangiato sulla terrazza del Mucem dalla vista mozzafiato un pranzo al sacco preparato dalle famiglie dei nostri corrispondenti, ci siamo diretti verso il centro città. Qui i quartieri, in particolare “Le Panier”, che un tempo erano degradati, sono stati ripuliti e Marsiglia, ora, è una città ridente.
La gita è proseguita in pullman sino a Notre Dame de La Garde, un santuario, dove spirava un vento veramente forte, il Maestrale, che quel giorno ha raggiunto i 90 km/h, creando disagi in tutta la regione.
La chiesa, visitata anche dal Papa G. Paolo II, è molto bella ed antica, gli affreschi e le vetrate ripercorrono al loro interno gli eventi più importanti della città, erano inoltre conservati numerosi “ex-voti” di marinai salvati dalla Madonna.
Al termine della visita, siamo tornati a La Ciotat dai nostri corrispondenti dopo una giornata stancante, ma sicuramente istruttiva, per una indimenticabile serata sulla spiaggia!
Filippo D. 3A, Durazzo sede
AIX EN PROVENCE ED IL VIAGGIO DI RITORNO
Aix en Provence è stata l’ultima città nella quale siamo stati durante la nostra gita scolastica in Francia; abbiamo “visitato” le fontane, che hanno la particolarità di essere coperte di muschio, a causa dell’acqua calda che sorge tutto l’anno. Ovviamente abbiamo immerso una mano per sentire la temperatura e abbiamo scoperto che puzzava (!).
Dopo di che abbiamo visitato il centro storico, dove ci sono stati concessi trenta minuti per comprare dei souvenir, in particolare al mercatino all’aperto che vendeva formaggio, salumi, miele, frutta e verdure, e tanti prodotti locali a base di lavanda…
Nel nostro tour turistico non poteva mancare il museo più importante della città ovvero “La Chapelle des Penitents Blancs” nella quale abbiamo ammirato, una classe per volta, una grande collezione di quadri tra i quali anche dei “Picasso” e dei “Paul Cézanne”, i quali ci sono stati spiegati in francese da una guida.
Il viaggio di ritorno è stato molto lungo e anche abbastanza movimentato, ma soprattutto è stato una grande attesa della frontiera per poter attivare Internet dopo ben quattro giorni; e, alla comunicazione della prof Desbois di essere arrivati in Italia, è scoppiato un ululato di gioia e tutte le mani sono corse ai cellulari.
La gita è stata molto bella, perché abbiamo visitato delle città meravigliose e abbiamo anche stabilito un grande rapporto di amicizia con i nostri corrispondenti, parlando quindi molto più francese di quanto abbiamo mai fatto prima. In fin dei conti è stata una grandissima esperienza morale.
Edoardo D. 3A, Durazzo sede
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