04 Dic Testimonianze di ordinario altruismo
Poco tempo fa, tre Alpini membri della Protezione Civile hanno incontrato tutte le classi Terze delle Medie, a piccoli gruppi, per presentarci la loro organizzazione.
Un po’ di storia
Ci hanno innanzitutto illustrato brevemente le tappe che hanno segnato le storie e l’origine dell’istituzione alpina: essa nasce dagli inizi del ‘900, poco dopo l’Unità d’Italia, quando, una volta ampliati i confini, si sente la necessità di proteggerli e si iniziano ad assoldare uomini esperti delle zone che avrebbero dovuto proteggere. Dal primo conflitto mondiale gli Alpini iniziano ad acquistare una maggiore importanza, in quanto sono intervenuti in numerose battaglie (guerra di Libia, conquista del Monte Nero ecc) e fra loro vi sono personaggi eroici come il celebre Antonio Cantore.
Gestire una catastrofe naturale
Ma la vera e propria istituzione di questa organizzazione avvenne il 6 maggio 1976, a seguito del terremoto catastrofico verificatosi a Germona, in Friuli Venezia Giulia. Gli Alpini, animati dal consueto spirito di collaborazione e patriottismo, accorsero numerosi in aiuto delle vittime con i loro mezzi, cioè in modo del tutto disorganizzato. Si decise, perché ciò non si ripetesse, di trasformare questo gruppo di volontari in una vera e propria istituzione.
Modalità di intervento
Dopo questa introduzione, ci è stato descritto quando e come effettivamente interviene il corpo alpino. Bisogna innanzitutto sapere che esso è suddiviso in squadre accomunate da uno stesso obiettivo: AIUTARE GLI ALTRI. Diversi sono i team che contribuiscono al raggiungimento di questo scopo: la squadra trasmissione, i soccorsi sanitari e quelli generici, le unità cinofile ecc…
Naturalmente a seconda del gruppo di appartenenza, occorre essere forniti di datazioni, strumenti e protezioni apposite: d’altra parte, come si può tutelare un’altra persona se non lo si fa prima con se stessi?
E noi?
Insomma, nell’istituzione alpina, non c’è proprio spazio per gli egoisti e gli approssimativi!
I membri di questa organizzazione sono del tutto volontari e si può entrare nell’ottica di farne parte sin dalla nostra età, partecipando ad appositi campi estivi, presentati nel loro sito internet.
Questo incontro è stato davvero interessante ed ha consentito a noi giovani di acquisire un punto di vista decisamente alternativo e costruttivo.
Benedetta M. e Giulia L, 3E Durazzo sede
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