08 Mar Sull’onda della sostenibilità
La nostra classe quest’anno è stata scelta, insieme ad altre nove classi di Genova, per partecipare al progetto organizzato dalla Fondazione Garrone “Genova Scoprendo” #sostenibilitàinscatola.
Il progetto era introdotto da 3 incontri:
Primo incontro: presentazione della fondazione e discussione sulla sostenibilità;
Secondo incontro: visita della città di Genova e del suo centro storico e dell’Accademia di Belle Arti;
Terzo incontro (in classe): consigli per la realizzazione del modellino;
Abbiamo scelto questo titolo (“Sull’onda della sostenibilità”) perché dalla piazza Sarzano, quella che abbiamo riprodotto, si aveva la possibilità di osservare le navi che arrivavano dal mare poiché è il punto più alto della città vecchia. Un altro fattore che favorisce la scelta del nome del nostro progetto è la presenza del pozzo di Giano Bifronte, dato che l’acqua passante per esso è connessa con il porto e che quindi, in caso di assedio, arrivava sia nella parte alta di Genova che in quella bassa.
Per la realizzazione di questo progetto si è impegnata la maggior parte della classe, che si è suddivisa in gruppi, uno per la progettazione tecnica del prodotto e uno per l’estetica, l’elaborazione dei dettagli e le rifiniture. Un grande sostegno è provenuto dalle professoresse che hanno messo a disposizione tempo, pazienza e capacità nel guidarci. Inoltre, il nostro modellino è “a costo zero” poiché sono stati utilizzati molti materiali di recupero.
Per arrivare al risultato che abbiamo ottenuto siamo partiti dall’osservare attentamente la scatola; abbiamo deciso quindi di aprirla ed utilizzarla come apparato scenografico. Il “prodotto finale” si può osservare sia dall’alto che frontalmente.
Una volta prese le misure della parte frontale della scatola abbiamo realizzato un sipario utilizzando una tela decorata con un disegno di Luzzati. Sopra la stazione della metropolitana è possibile notare un pannello solare, per dare l’idea di una città sostenibile. Il pannello serve per dare energia ai lampioni funzionanti, creati con i corpi di plastica delle penne e il filo di rame. Abbiamo realizzato il pozzo e vari dettagli con Pongo, Das, cartone e plastilina. La parete dell’ex-convento, attualmente il museo di Sant’Agostino, è decorata con foglie di carta e stoffa con il collage per rappresentare un’oasi verticale, un murale ecologico che dipinge l’intera facciata.
Si poteva votare per il progetto mettendo un like al link:
https://www.instagram.com/p/BP73UxbD5sR/?taken-by=fondazione_garrone entro il 7 febbraio; il nostro progetto è arrivato 2°, facendo vincere alla classe uno stage all’Accademia!
Serain Federico
Posted at 15:47h, 08 Marzoche bel modellino, quanti dettagli.
sarebbe stato bello partecipare al progetto
Davide
Posted at 17:34h, 13 MaggioBravi, é stupendo! mi congratulo con la 3D
Alice
Posted at 21:01h, 31 MaggioIO il modellino sono pure riuscita a vederlo dal vero,ed è veramente stupendo!!
Greta
Posted at 14:12h, 27 GennaioSono una ex-alunna, ho avuto la fortuna di partecipare alla realizzazione di questo modellino. Sto scrivendo da quasi un anno di distanza dall’inizio di questo progetto, fa una certa impressione rivederlo e leggere l’articolo della mia compagna. Ringrazio le professoresse che hanno reso possibile tutto ciò, grazie per averci sopportati