31 Mag Un incontro indimenticabile
Venerdì 19 Maggio le classi 3G e 3H della Scuola Secondaria C. Durazzo (succursale di Nervi) hanno vissuto un’esperienza che non dimenticheranno presto, che li ha fatti riflettere e spinti a condividere con i lettori di Miniscoop i propri pensieri.
Il signor Gilberto Salmoni, deportato al campo di concentramento tedesco di Buchenwald all’età di quasi 16 anni, ci ha raccontato la sua terribile esperienza vissuta durante il regime nazi-fascista.
Per cominciare ci ha esposto in maniera generale quello che era il campo di concentramento: la crudeltà delle guardie, la costante mancanza di cibo e di acqua e il malessere fisico e psichico dovuto alle condizioni igieniche e al lavoro forzato.
Durante la sua permanenza al campo, durata circa un anno, aveva al proprio fianco Renato, suo fratello maggiore, che lo ha aiutato a superare i momenti peggiori, mentre il resto della famiglia era stata deportata e uccisa nel campo di sterminio di Auschwitz.
Attraverso le sue parole è riuscito a trasmetterci il dolore e la tristezza da lui provati.
Una curiosità che ha colpito tutti noi è stata quella riguardante l’episodio in cui Gilberto Salmoni, avendo raccontato la sua esperienza al campo, poco dopo la fine della guerra, a degli studenti tedeschi incontrati casualmente durante un passaggio in autostop, si era sentito dire da loro, sbalorditi, che non ne sapevano niente e che il loro professore di storia aveva sempre negato l’esistenza dei campi di concentramento, ritenendoli solo un’invenzione!
Verso la conclusione dell’incontro, abbiamo avuto occasione di porre qualche domanda al signor Salmoni che si è dimostrato disponibile a rispondere.
Da quest’incontro ognuno di noi ha potuto capire ciò che un deportato aveva provato. Ora è compito nostro ricordare alle generazioni future ciò che è stato, per fare in modo che non possa ripetersi.
Margherita B., Dario B., Alice D., Simone P., classe 3G Scuola Secondaria C. Durazzo
N.d.R.: Gilberto Salmoni, presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati, è autore di molti libri nei quali racconta la propria vita e la vita di tanti italiani ebrei deportati nei campi di concentramento nazisti.
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