Il rischio di incendio

13 Nov Il rischio di incendio

Continua, nelle classi del nostro IC Quinto Nervi,  il lavoro nell’ambito del bellissimo progetto di prevenzione e tutela della salute e della sicurezza,  portato avanti in collaborazione con l’INAIL. Dopo l’arrivo di Ina e Il, stavolta è il turno della Classe 4A della Scuola G. Da Verrazzano, che ci mette in guardia dal rischio di incendio che può svilupparsi proprio nella nostra casa! Ecco alcuni ottimi consigli per  proteggerla e proteggerci.

La casa, che noi consideriamo sicura, in realtà è piena di pericoli, e uno di questi è l’incendio.
Il fuoco si sviluppa nelle case quando, senza controllo, vengono avvicinate sostanze infiammabili ad elementi che possono innescare incendi.

Quali sono le sostanze infiammabili più comuni?
Il legno, la carta, i tessuti di arredamento, gli abiti, il gas metano.

Quali sono gli elementi che possono innescare gli incendi?
Impianti elettrici ed elettrodomestici (aspirapolvere, frigorifero, phon), camino, fornelli, superfici surriscaldate e sigarette accese.

Facciamo alcuni esempi pratici:

A.    Avere delle tende lunghe in cucina o avvicinarsi ai fornelli accesi con abiti svolazzanti è pericoloso perché basta che arrivi un po’ di vento e facilmente si possono incendiare.
Come risolverlo?
Tenere sempre le tende legate ed avvicinarsi con cautela ai fornelli accesi.

B.    Spesso molti cavi attaccati alla stessa presa elettrica possono innescare un incendio.
Come risolverlo?
Non inserire molte prese sulle “ciabatte” e controllare sempre il numero di Watt che può sopportare.

C.   Durante le vacanze di Natale non lasciare l’alberello acceso per tutta la notte perché una scintilla potrebbe causare un incendio.
Come risolverlo?
Ricordarsi sempre prima di andare a dormire di spegnere tutti gli apparecchi elettrici comprese le televisioni.

PUÒ ESSERE UTILE QUESTA FILASTROCCA:

La cucina è birichina,
i fornelli son monelli:
nel salotto senti il botto.
Nella camera da letto
può bruciare il lenzuoletto.
Devi avere un estintore
Se non vuoi sentir dolore!

Classe 4°, Scuola Primaria G. Da Verrazzano