26 Mar Bomby e Buio: missione Terra! – Parte I
La classe 5A della Scuola Fermi dà il via al secondo racconto della «mitica staffetta» dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi di Genova. Dallo spunto lanciato dal maestro Franco Lorenzoni nasce la bella storia di Bomby, un’eroina gioiosa e dolcissima.
Un tempo molto lontano, quando tempo non era tempo, luce e buio vivevano intrecciati insieme perchè ancora non si erano separati. Nessuno poteva scorgere le ombre, allora, ma un giorno tutto cambiò…
Dentro il sole viveva una creatura che si chiamava Bomby.
Non era bella: aveva un piccolo viso dalle guance paffute, una pancia enorme perché mangiava sempre, delle gambine sottili come grissini, due piccole ali e due occhi dolcissimi.
Bomby viveva felice tra i raggi brucianti del sole e si nutriva di bocconcini di fuoco grigliati.
Non sapeva nulla del destino della Terra e dei suoi abitanti, ma un giorno si affacciò a scrutare il cielo e si accorse di questo piccolo pianeta.
Siccome era avvolto da una luce accecante, Bomby pensò che fosse un posto gradevole per lei e scese a dare un’occhiata. Ma, appena giunta, si accorse ben presto che quello che per lei era naturale non lo era affatto per le creature di quel pianeta. Le piante e i fiori erano secchi e grinzosi, la pelle delle persone era bruciata, tutti camminavano curvi e frenetici ed erano molto nervosi, soprattutto i bambini che parlavano veloce e piangevano sempre come se dormissero male.
Non erano felici, mancava loro qualcosa.
«Forse queste strane creature hanno bisogno di buio?», pensò.
Allora si ricordò che in tasca aveva una pietra raccolta durante un viaggio in un mondo lontano, che era blu, così blu, che faceva chiudere gli occhi.
Così, con quanto fiato aveva in gola, chiamò Buio. Aveva un piano…
Classe 5A, Scuola Primaria E. Fermi
[La seconda parte del mito «Bomby e Buio: missione Terra!», a firma della 5A Manfredi, verrà pubblicato mercoledì 28 marzo 2018, alle ore 8.00. N.d.R.]
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