Miti Africani

Miti Africani

Durante la visita alla Biblioteca Africana Borghero di Genova, la classe 1A della scuola elementare Gianelli ha ascoltato la lettura di alcuni miti dai quali i bambini hanno preso ispirazione per scrivere questo bell’articolo dai disegni davvero meravigliosi.

Il primo mito viene dalla Costa d’Avorio e si intitola “Bel die bird en die reen”  che, tradotto, significa “Il bell’uccello e la pioggia“.
Com’è finita la siccità?
Un uccello d’oro,
Con il suo becco,
Bucò una nuvola:
Acqua per tutti!

Il secondo mito viene dal Ghana e si intitola “Son en Maan”  che, tradotto, significa “Il Sole e la Luna“.
Perchè il Sole e la Luna abitano in cielo?
Il Sole e la Luna, marito e moglie, erano molto amici dell’acqua ma non ricevevano mai la sua visita perché la  loro casa era piccola. Allora ne costruirono  una più grande.
L’acqua e i suoi parenti andarono a trovarli ma erano così tanti che la innondarono fino al tetto dove il Sole e la Luna salirono per lasciare il posto agli amici.
Dal tetto al cielo il passo fu breve.
Il terzo mito viene dal Benin e si intitola “Mami wata” o “Mammy water” che, tradotto, significa “Mamma acqua“.
Come può un mostro trasformarsi in essere umano?
Mamma acqua, una bella sirena, era generosa con tutti. Un giorno venne a sapere, però, che un terribile mostro terrorizzava le persone.
Si recò allora nella sua grotta e, silenziosamente, lo osservò mentre non riusciva a dormire perchè piangeva disperatamente.
Era, infatti, vittima di un terribile incantesimo che gli  aveva fatto una strega, della quale si era rifiutato di sposare la figlia.
La sirena iniziò allora a dire parole gentili al mostro che iniziò a ridere; il potere dell’amore ruppe il maleficio, egli riprese l’aspetto di un bel giovane e riapparvero tutte le persone che aveva mangiato.
Questo mito ci ha ricordato la favola “La Bella e la Bestia”.
Il quarto mito viene dal Kenia e si intitola “Perché gli elefanti hanno paura dei camaleonti?”
Un piccolo camaleonte incontrò un elefante e gli disse che era più forte di lui.
Il bestione naturalmente non ci poteva credere, ma l’astuzia del camaleonte riuscì a terrorizzare l’elefante. Il piccolo animale gli dimostrò che, con un salto, era in grado di fare un enorme buco nel terreno. In realtà, aveva preparato da tempo la grande voragine, che aveva ricoperto con rami e foglie. L’elefante, ingenuo, cascò in quel tranello. Da allora tutti gli elefanti hanno paura dei piccoli camaleonti.
Speriamo che i miti siano piaciuti anche a voi!

Classe 1A, Scuola Primaria A. Gianelli

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