19 Mag I quadri di Picasso raccontano…
La classe 4A, della Scuola Da Verrazzano, ha visitato la mostra di Picasso, che si tiene a Genova, a Palazzo Ducale. Quello che vi presentiamo è un articolo scritto a più mani, che racconta le diverse esperienze che hanno seguito la visita: il laboratorio “Punti di Vista” e la scrittura di alcuni “racconti fantastici”, che ci svelano i sentimenti dei personaggi dipinti da Picasso.
Dopo aver visitato la mostra di Picasso, la nostra classe, la 4A della scuola Da Verrazzano, ha partecipato al laboratorio “Punti di Vista“: a coppie, abbiamo realizzato reciprocamente i nostri ritratti osservandoci da più punti di vista. Ognuno di noi ha potuto assemblare i particolari del volto dell’altro insieme ad altri dettagli presi in prestito dalle opere di Picasso che avevamo appena visto, attraverso la tecnica del collage.
Dopo questo interessante laboratorio, ognuno di noi, scegliendo il quadro che gli è piaciuto di più, ha scritto un testo “fantastico”: immaginando di essere il personaggio rappresentato nel quadro e parlando per lui, ha espresso i suoi sentimenti. Alcuni hanno scelto il quadro di Marie Thérèse, altri il ritratto di Dora Maar, due hanno scelto il ritratto del bambino e qualcun altro ancora il grande dipinto intitolato “Il cane nascosto”.
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Il bambino si racconta attraverso Emiliano
Ciao, sono un quadro di Pablo Picasso e faccio parte dei famosi “Picasso di Picasso” da quando, nel 1973 il pittore morì. Vivo a Parigi, nel Museo Picasso.
Sono stato dipinto durante la seconda guerra mondiale. Rappresento lo stretto e l’oscurità. Sono un piccolo bambino e ho molta paura. Sto facendo una vita difficile, c’è poco da mangiare ma comunque me lo sento: la guerra sta per finire! Sono preoccupato perché non so chi vincerà. Ogni giorno rischio la vita e ho tanta paura di morire.
Quest’anno, però se mi volete conoscere, sono al Palazzo Ducale di Genova fino a maggio. Spero che il pittore vi abbia fatto capire quanto è brutta la guerra.
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Marie Thérèse si racconta attraverso Giacomo
Sono Marie Thérèse, un quadro fatto da Picasso, un bravissimo pittore.
Oggi mi trovo in mostra a Genova e sono venuti a vedermi molti bambini: io mi sono divertita perché erano molto attenti e stavano ad ascoltare cosa diceva la guida. Anche io ascoltavo, perché volevo conoscere meglio le mie origini e quelle degli altri quadri.
Ho sentito che Picasso, inizialmente, non mi voleva vendere ma quando è morta la moglie mi ha donato allo stato francese e adesso mi trovo qui perché mi fanno girare in molte parti del mondo. Qui, a Palazzo Ducale, sono pronta per essere vista ed essere spiegata a tutti e sono molto felice! Durante la visita i bambini hanno provato a descrivere fisicamente la guida tenendo gli occhi chiusi e mi hanno fatto ridere perché alcuni l’hanno descritta in modo un po’ “strano” ma lei non si è offesa. In un certo senso Picasso ha fatto lo stesso con me, io non mi sono offesa perché gli altri non mi prendevano in giro anche se ero un po’ particolare.
Quando sono triste guardo i ritratti di Picasso vicino a me perché sono pieni di felicità, di impegno e di armonia e questo mi rende più serena. Sono orgogliosa di essere vista da tante persone e quando tornerò a casa, a Parigi, rivedrò molti altri amici quadri. Questa esperienza mi è piaciuta molto ma non è ancora finita… io voglio continuare a girare tutto il mondo ed essere ammirata da tutti.
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Il cane nascosto si racconta attraverso Lorenzo e Diego
Un giorno, mentre era nella sua casa di campagna, Pablo Picasso mi disegnò e nel suo dipinto c’era un cane bianco con le macchie nere, una bambina in piedi e una domestica che portava un vassoio alla bambina. Sono, da mesi, in mostra a Palazzo Ducale di Genova. Ogni volta che mi guardano penso che mi possano rubare, ma alla fine della giornata mi tranquillizzo perché non è successo niente. Ogni sera il quadro appeso nella stanza vicino alla mia mi dice: “Dormi! Dormi! Sei sveglio? Dormi!”. E io mi stufo a sentire sempre la stessa storia! Me lo dice perché nella stanza è da solo ed ha paura del buio; invece io sono in compagnia.
La cosa che mi piace di più durante la giornata è vedere che i bambini, guardando il quadro, non capiscono dove sono, perché io sono Il cane nascosto.
Roberta
Posted at 22:56h, 19 MaggioChe bei ritratti che avete fatto! Anche i testi mi sono piaciuti moltissimo !
Davvero un ottimo lavoro
Complimenti!
Mattia 5 d.v
Posted at 20:06h, 15 GiugnoDa quello che ho capito la mostra è molto bella .
Bell’articolo