11 Apr Amici di penna
La classe III della Scuola Manfredi vi vuole raccontare quanto sia bello e coinvolgente avere un amico di penna.
Ciao a tutti!
Siamo i bambini della classe III della Scuola Manfredi e vogliamo raccontarvi un’esperienza che stiamo facendo e che ci sta entusiasmando molto.
Quest’anno la maestra Roberta ci ha proposto di iniziare una corrispondenza con dei bambini di una classe III della città di Pisa e noi abbiamo aderito molto volentieri. Eravamo molto emozionati perché non sapevamo ancora di cosa si trattasse, ma c’era in noi molta curiosità.
È iniziata in ottobre e sta proseguendo con cadenza mensile. Quando abbiamo scritto e ricevuto la prima lettera eravamo entusiasti e felici.
La maestra Roberta e la maestra Loredana, così si chiama l’insegnante dei bambini di Pisa, si sono parlate e ci hanno abbinato, tenendo conto delle nostre caratteristiche e delle nostre affinità.
Abbiamo iniziato la nostra corrispondenza con una lettera di presentazione, nella quale ognuno di noi si è descritto fisicamente, nel carattere, nei gusti e abbiamo fatto un ritratto di noi stessi che abbiamo inviato al nostro “amico di penna”.
Tutti i ritratti dei nostri amici sono appesi in classe, così ci pare di averli vicini.
Dopo esserci conosciuti un po’ meglio, nella seconda lettera ci siamo raccontati le attività svolte nelle rispettive scuole e ci siamo scambiati consigli di lettura, raccontando un libro che ci è piaciuto particolarmente. Alcuni di questi consigli sono stati seguiti!
Inoltre ognuno di noi ha costruito un segnalibro e lo ha inviato come regalo di Natale e il compagno di Pisa, invece, ha contraccambiato con un biglietto natalizio davvero creativo, fatto con le stoffe e con i bottoni.
La lettera post-natalizia ha avuto come argomento appunto il Natale, ci siamo raccontati le vacanze, i regali che avevamo ricevuto…
Nell’ultima lettera, invece, i nostri amici di penna ci hanno raccontato di un’attività che hanno svolto in classe sul ricordo e ci hanno inviato delle fiabe inventate da loro.
Noi abbiamo raccolto lo spunto, abbiamo anche noi ragionato se sia meglio ricordare o dimenticare e abbiamo inviato loro le nostre riflessioni.
Inoltre, avendo lavorato in classe molto sulle fiabe, ciascuno di noi ha allegato alla lettera una fiaba che aveva inventato.
Spesso succede che si abbiano delle curiosità sul corrispondente e allora ognuno di noi pone domande specifiche all’amico, per conoscerlo meglio anche dal punto di vista personale.
Le maestre si sentono per telefono e concordano i temi delle lettere, così da darci una linea comune da seguire.
Quando le lettere sono pronte, la maestra Roberta le mette in una grande busta rinforzata e la invia per posta e così fa la maestra Loredana da Pisa.
Che emozione quando arriva la lettera! Aprirla piena zeppa di lettere, leggerle, ma anche attenderle nel tempo…
Domandiamo spesso alla maestra: “Notizie da Pisa?”, perché la busta arriva nella cassetta della maestra Roberta!
Ora vogliamo dirvi cosa ci piace di questa attività. Ne abbiamo discusso in classe e quanto segue ne è la sintesi:
- è bello scambiarsi i racconti della propria vita
- è emozionante aspettare con ansia le lettere
- leggere le lettere è come una “scoperta”: non ci si può vedere, ma sappiamo tanto delle loro esperienze
- c’è tanta curiosità su ciò che fanno i nostri compagni di Pisa a scuola oppure nel tempo libero
- c’è la speranza, la tensione, di poterci un giorno vedere nella realtà
- si impara dalle esperienze che ci raccontiamo, cogliamo spunti nuovi, ci diamo consigli, ad esempio di lettura
- ci piace scambiarci i nostri testi, ad esempio le nostre fiabe inventate
- è bello “parlare di noi”, raccontare di noi stessi
- abbiamo imparato ad accettare eventuali errori che ci sono stati rimarcati e ad essere comprensivi verso quelli degli altri perché sono gli stessi nostri
- abbiamo capito l’importanza di scrivere in bella grafia, per essere letti con facilità dal corrispondente
- c’è la voglia di essere all’altezza dell’amico di penna e di fare bella figura, impegnandosi molto
- con il passare del tempo ci si conosce sempre meglio nei gusti, nella personalità, scoprendo cose in comune, si diventa intimi
Speriamo davvero di poterci incontrare al più presto, magari a metà strada l’anno prossimo e chissà, magari, in quinta scambiarci la visita nelle nostre rispettive città che hanno tanto da mostrare e di cui parleremo nelle prossime lettere.
Avere un amico di penna è proprio bello e ve lo consigliamo.
A presto!
Patrizia
Posted at 22:00h, 11 AprileBravissimi bambini e maestra, emozioni che in questo tempo di veloci mail non si provano più❤
Loredana Paris
Posted at 12:36h, 15 AprileCiao! Siamo i bambini e le bambine di Pisa. Ci è piaciuto molto il testo che avete scritto sulla nostra corrispondenza. Non sapevamo del vostro giornalino e dell’articolo. Che bella sorpresa! Speriamo di incontrarci presto. Baci dalla III B.
Elisa Orsetti
Posted at 21:06h, 16 AprileCiao, sono Elisa Orsetti e sono una bambina della III B di Pisa. Mi è piaciuto molto questo articolo su di noi. Vi ringrazio un sacco ! Baci
Elisa
David Orsetti
Posted at 21:08h, 16 AprileCiao Maestra Loredana, sono Elisa! Bello questo articolo!
Elisa Orsetti