28 Ott Il figlio del drago e il dono dell’amicizia
Prosegue la serie firmata dai bambini della IV B della Scuola Primaria E. Fermi, grandi ideatori di leggende!
L’origine del giorno e della notte
All’inizio dei tempi, quando i primi esseri viventi misero le zampe sulla Terra, esisteva un enorme drago che volando con le sue ali blu, quasi nere, poteva avvolgere il mondo intero.
Il drago, il cui nome era Night, quando aveva sonno si metteva sulla cima della montagna più alta dell’universo, apriva le sue ali colossali e avvolgeva la Terra. Dalla bocca sputava stelle e quando dormiva si attaccavano sulle sue ali.
Il drago, a una certa ora, cambiava colore, diventando: giallo, arancione e rosso all’alba, azzurro di pomeriggio, viola, rosa, giallo e azzurro al tramonto.
Invece la sua criniera era bianca, brillantinata, mentre il colore naturale della sua pelle era blu-nero.
Night un giorno ebbe un figlio di colore giallo-arancione e lo chiamò Sun.
Da quel momento i due draghi si misero d’accordo: Sun svolazzava fino a sera avvolgendo la Terra con il suo colore giallo-arancione, invece Night avvolgeva il mondo come aveva sempre fatto.
Fu così che si originarono il giorno e la notte.
Dorotea e Viola C., Classe IV B, Scuola Primaria E. Fermi
Perché il camaleonte cambia colore
Tanto tempo fa in una foresta viveva un camaleonte di nome Tom.
Tom era triste perché tutti gli altri animali erano colorati e lui no.
Per il suo compleanno Tartarughina, Volpina, Coniglietto, Pappagallino, Lucertolina, Pesciolino e Ragnetto gli regalarono un po’ del loro colore.
Adesso Tom era veramente felice anche perché tutti gli animali si erano dimostrati dei veri amici.
Da quel giorno Tom riuscì a cambiare colore e questo succede ancora oggi ai camaleonti, a seconda dell’ambiente in cui si trovano.
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