16 Apr Il virus visto dalla parte dei Ragazzi e Bambini (parte III)
Cari lettori e lettrici,
siamo ormai alla terza tappa del nostro viaggio alla scoperta del progetto degli alunni della Scuola succursale Durazzo di Nervi.
Come vi abbiamo raccontato nei primi due articoli dedicati a questo percorso (Il Virus visto dalla parte dei Ragazzi e Bambini parte I e parte II), ognuno di noi ha espresso in un progetto grafico le emozioni, i pensieri, gli stati d’animo che l’esperienza del Covid-19 ci ha fatto provare, dando vita ad un collage variegato, fatto di tristezza, nostalgia, rabbia, ma anche speranza, positività e fiducia.
Eccovi alcuni dei nostri pensieri e il video dei lavori della classe III G.
“Fare questo lavoro con la professoressa ci ha fatto venire nostalgia di tutte le vecchie cose che facevamo prima, ma ci ha fatto anche capire che siamo fortunati a essere in presenza in classe. Passerà questo periodo e torneremo ad abbracciarci.” (Sofia O., II H)
“Attraverso l’arte abbiamo espresso le nostre emozioni e i nostri pensieri, rispettando le norme di sicurezza.” (Alice, II G)
“Disegnare emozioni e sentimenti non è facile, soprattutto quando rimandano ad un periodo molto triste e complicato.” (Elena, II H)
“In fondo questo lavoro mi è piaciuto, ma soprattutto mi ha fatto riflettere. Parlando per me, la pandemia ha portato tristezza e dolore, anche se (essendo onestissima) all’inizio ci divertiva l’idea che non ci fosse scuola; il resto è venuto dopo, quanto tutto peggiorò. Dovremmo essere grati di essere ancora qui, star bene, e dovremmo ringraziare i medici che hanno lavorato più del normale per assicurarci la salute.” (Thea, III H)
“Facendo il disegno potevamo esprimere tutte le nostre emozioni. Pensavo che sarebbe stato facile ma non è stato così poi scavando dentro di me ho capito di voler esprimere questo concetto: che triste la vostra idea di immaginazione, fantasia, libertà se pensate che una mascherina ve la possa portare via.” (Anita, I G)
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