Il mondo nascosto sotto i nostri piedi

Il mondo nascosto sotto i nostri piedi

La classe I C della Scuola Durazzo Sede al Festival della Scienza 2023.

#annoscolastico2023/24

Questo Festival della Scienza 2023 è stato molto interessante: abbiamo scoperto molte cose nei laboratori ai quali abbiamo partecipato.

A noi è piaciuto in particolare il secondo, un laboratorio presentato da SOILAB (progetto didattico dedicato alle classi delle scuole primarie e secondarie), perché troviamo molto affascinante osservare da cosa è composto il nostro “pavimento terrestre”, cioè il terreno.

Prima di tutto ci hanno ricordato che il suolo è composto da vari strati: il primo è costituito da humus, il secondo da minerali, il terzo da roccia frammentata e roccia madre.

Nel primo strato vivono tanti animali, come talpe e lombrichi, ma anche molti batteri. Attraverso vari giochi, oltre a presentarci il suolo, ci hanno parlato dell’inquinamento.

La seconda parte del laboratorio è stata dedicata ad alcuni esperimenti, in cui abbiamo visto l’importanza delle radici che aiutano il passaggio dell’acqua nel terreno senza sgretolarsi e anche come riconoscere un elemento organico.

ESPERIMENTO N.1
Materiali utilizzati:
tre bottiglie, tre bicchieri, terra, zolle, zolle con radici e acqua
Procedimento: le tre bottiglie erano disposte in pendenza verso il basso con all’interno le zolle (una per ciascuna bottiglia); l’acqua veniva versata nelle bottiglie, gocciolando nei bicchieri disposti sotto.
Abbiamo osservato che da ogni bottiglia l’acqua scesa era di colori diversi:

Prima bottiglia: l’acqua scesa era di un color marroncino dato che nella terra non c’erano radici che permettono una sorta di filtrazione senza sgretolamento.

Seconda bottiglia: l’acqua scesa era di colore giallo sbiadito, dato che in essa erano presenti alcune radici, infatti c’era un minimo di filtrazione e l’acqua era più chiara.

Terza bottiglia: in questa c’era una zolla con radici e vegetazione; la filtrazione è avvenuta al massimo delle sue capacità e infatti l’acqua risultava pulita.

ESPERIMENTO N. 2
Materiali utilizzati:
acqua ossigenata (che reagisce ai materiali organici), e tre bicchieri contenenti rispettivamente argilla, sabbia e terra

Procedimento: in ogni bicchiere abbiamo messo acqua e acqua ossigenata e abbiamo poi osservato le reazioni. Nei bicchieri con la sabbia e con l’argilla non c’è stata nessuna reazione. Nel bicchiere con la terra, invece, essendo un elemento organico, c’è stata una reazione chimica: l’acqua ossigenata ha reagito con la parte organica del terreno e si è formata una schiuma che ha iniziato a salire (se provate a fare questo esperimento a casa tenete sempre sott’occhio perché potrebbe uscire dal bicchiere e fare un disastro!).

In conclusione, abbiamo imparato, e forse lo sappiamo tutti già, che stiamo distruggendo il terreno che ci dà la vita, e lo stiamo ammalando con i nostri comportamenti irresponsabili…

Per colpa nostra, se non cambiamo i modi di vivere, tra 35 anni non avremo più suolo sano su cui coltivare!

Michele P., Agnese G., Sophie B. e Aurora B., classe I C, “I KOALA DEI CARUGGI”, scuola Durazzo sede, a.s. 23/24


 

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
1 Comment
  • Giulio Cataudella
    Posted at 20:29h, 26 Febbraio Rispondi

    Temi trattati in modo coinvolgente. Importantissimo prendere coscienza dei comportamenti. Bravi bravi tutti. Complimenti

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