30 Ott La giornata mondiale delle api
Il 20 maggio è stata la giornata mondiale delle api. La classe I A ha deciso di presentare varie curiosità sugli insetti.
#annoscolastico2023/24
LA MOSCA
- Gli occhi composti delle mosche sono costituiti da migliaia di lenti che permettono di vedere intorno senza muovere la testa (FOTO 1).
- Le mosche possono battere le ali fino a 200 volte al secondo e possono volare fino a 7 chilometri all’ora (FOTO 2).
- Le mosche hanno un ciclo vitale molto breve, generalmente di 15-30 giorni (FOTO 3).
- Le mosche possono deporre fino a 3000 uova nel corso della loro vita, contribuendo alla loro rapida proliferazione (FOTO 4).
- Molti hanno visto le mosche sfregare le zampe l’una contro l’altra: lo fanno per pulire da polvere e sporco le zampette, dove si trovano le loro papille gustative (FOTO 5).
- Le mosche passano attraverso una metamorfosi completa, con fasi di uovo, larva, pupa e adulto. La fase larvale è quella in cui crescono di più e si nutrono voracemente (FOTO 6).
- Le mosche possono trasportare milioni di batteri sulla loro piccola superficie corporea. Questo le rende veicoli potenziali per la diffusione di malattie e infezioni.
- Le mosche si bloccano sul soffitto grazie alle gambe appiccicose (FOTO 7)..
- Non ci sono mosche senza pelo. Tutte le specie sono ricoperte di peli sottili, che non colpiscono visivamente (FOTO 8).
- Le mosche sono in grado di annusare fino a una distanza di 500 m. Gli organi olfattivi sono le antenne che crescono sulla testa (FOTO 9).
- Si stima che per ogni persona al mondo ci siano 17 milioni di mosche (FOTO 10)..
- Le mosche sono state oggetto di venerazione in diverse culture nel corso dei secoli. Ad esempio, gli antichi Egizi consideravano le mosche come simbolo di coraggio e resistenza al nemico (FOTO 11).
IL TAFANO
I tafani sono dei mosconi che producono dolorose punture. Hanno un solo paio di ali, sono ottimi volatori e la loro presenza è molto influenzata da temperatura e ventosità.
- Esiste un elevato numero di specie, poiché i tafani sono presenti in tutto il mondo e in diversi ambienti, più precisamente si pensa ne esistano circa 4.400, però non tutte pungono e tra di esse solo alcune pungono l’uomo.
- I tafani non sono insetti appariscenti, con colorazioni che variano tra il grigio e il marrone. La loro caratteristica sono gli occhi, spesso coloratissimi, con riflessi metallici e disegni sorprendenti.
- Le femmine depongono centinaia di uova sulla vegetazione affiorante o su rocce, ma sempre vicino a un terreno umido. Dalle uova emergono le larve che si lasciano cadere al suolo dove si sviluppano attraverso un numero di mute variabili da sette a undici. Il ciclo completo può variare da diversi mesi fino ad un anno intero.
- Le larve sono predatrici e si nutrono di invertebrati che cacciano nel terreno in cui si sviluppano. I maschi adulti si nutrono di nettare e polline. Le femmine, possono anche nutrirsi di sangue per trovare le proteine necessarie alla maturazione delle uova.
- I tafani li possiamo trovare in ambienti diversi; in base alla specie, si possono trovare dal mare alla pianura alla montagna, sempre comunque vicino a canali e torrenti, sempre in ambienti umidi. Li troviamo nei paesi tropicali, non li troviamo nei deserti in quanto non ci sono terreni adatti allo sviluppo delle larve.
- Mentre le zanzare hanno un apparato boccale simile ad una siringa ipodermica quello dei tafani, soprattutto delle femmine, assomiglia a delle cesoie con le quali causano una lacerazione della cute, succhiando il sangue che sgorga. È questo quindi il motivo per cui la puntura dei tafani è così dolorosa e provoca un prolungato sanguinamento, anche per effetto della saliva di questo insetto che contiene una sostanza anticoagulante.
LE FORMICHE
Le formiche sono imparentate con vespe e api, con una struttura basata sui ruoli all’interno del gruppo. Fino a oggi sono state scoperte e catalogate ben 15000 specie, che si dividono in:
- Maschi = sono alati e dotati di occhi e ocelli molto sviluppati.
- Femmine = sono chiamate anche regine, sono le fondatrici del nido e vivono circa 10 anni.
Tra queste la specie più vasta è quella delle formiche operaie, che sono le più piccole e non hanno ali. Queste ultime si dividono a loro volta in:
- “Soldati” = hanno una testa molto sviluppata e mandibole molto robuste.
- “Otri del miele” = restano immobili nel formicaio e hanno l’addome pieno di miele.
In un certo periodo dell’anno le formiche migrano e cercano un luogo adatto a creare un nuovo nido (formicaio).
I BOMBI
I bombi come le api sono degli impollinatori molto importanti per la riproduzione delle piante.
IL COMPORTAMENTO DEI BOMBI
I bombi, come le api, possiedono una regina che riesce a vivere un anno. La regina è colei che producendo le uova fa nascere le operaie che sono al suo servizio; a differenza della sovrana, le operaie vivono solo poche settimane.
DI COSA SI NUTRONO?
I bombi si nutrono di nettare e polline che trovano sui fiori; lo estraggono grazie alla loro lunga lingua e lo immagazzinano nel gozzo.
IL BOMBO FA IL MIELE?
Per sapere se il bombo fa il miele dobbiamo prima sapere cosa è: il miele è nettare di fiore che i bombi e le api asciugano e arricchiscono con enzimi e altre sostanze. Ora che sappiamo anche cosa è il miele possiamo procedere. Il bombo produce il miele ma a differenza delle api, che lo utilizzano anche per nutrire la regina, non lo riserva per tutto l’inverno ma lo utilizza solo quando la stagione ne mette a disposizione per nutrirsi.
COME SI PRESENTA IL BOMBO
Il bombo ha il corpo peloso, tozzo e nero con una fascia sottile di colore arancione dietro il capo, quasi impercettibile, e una dello stesso colore ma ben visibile sul addome.
LA VESPA
cercando sul web ho trovato queste curiosità:
- La prima curiosità può tranquillizzare chi è stato punto o sarà punto perché il dolore scompare dopo 24 ore che è avvenuto, quindi fate un respiro e rilassatevi.
- La seconda curiosità può spaventare ma, se siete coraggiosi… adesso la scrivo: alcune specie depongono le uova dentro altri insetti e quando nasce la larva, si nutre dei tessuti dell’insetto finché non lo uccide totalmente.
- La terza è una curiosità positiva perché se avete il giardino con alberi da frutto, pieno di vespe va bene perché sono disinfestatori biologici.
- Siamo arrivati all’ultima curiosità che vi stupirà particolarmente: le vespe vivono solo una stagione mentre le api vivono più anni.
LE API
Le api sono insetti semplici ma nascondono delle curiosità molto interessanti:
LA DANZA DELLE API
Quando svolgono il loro compito di bottinatrici, cioè quando raccolgono nettare, polline, propoli e acqua, le api sono in grado di trasmettere precise informazioni alle compagne sull’esatta posizione di una sorgente di cibo, anche molto distante. La loro capacità di percepire luce polarizzata consente loro di individuare la posizione del Sole: per fare ciò usano una tecnica particolare, detta danza, che permette loro di comunicare. Ci sono due tipi di danze: una circolare e una detta “a otto”. La prima è la più semplice e permette alle api di comunicare la posizione di una sorgente di cibo che si trova tra i 50 e i 100 metri.
La seconda invece è nettamente più complessa perché in questo caso indica con precisione la fonte di cibo e copre distanze più elevate.
Viene definita danza a otto per i movimenti che le api compiono: percorrono un breve tratto agitando il loro corpo, per poi curvare e tornare al punto di partenza. Se la corsa in avanti è verso l’alto la direzione della sorgente di cibo è in direzione del Sole, se è verso il basso è opposta al Sole, se è diagonale è spostata rispetto alla posizione del Sole.
Il profumo che ricopre il corpo dell’ape invece fornisce l’indicazione precisa sul tipo di fiore da cercare.
IL PUNGIGLIONE
Il pungiglione è detto anche dardo; è presente solo nelle api femmine e ha la forma di una siringa collegata a un serbatoio di veleno prodotto da 2 ghiandole situate nell’addome dell’ape. Quando l’ape punge, il pungiglione rimane conficcato nei tessuti della vittima e l’ape muore: infatti, al pungiglione resta attaccato una piccola parte di intestino.
Quando l’ape punge altri insetti, il veleno iniettato blocca il sistema nervoso della vittima e l’animale colpito rimane paralizzato e muore.
IL VELENO
Il veleno iniettato dall’ape è formato da almeno 40 sostanze ma non è ancora interamente nota la sua composizione. Si è scoperto anche che il veleno prodotto dall’ape possiede molte proprietà curative, per esempio per l’emicrania e per le infiammazioni.
LA CIMICE
QUANTITÁ E LUNGHEZZA
Le specie di cimici sono circa 82000, e variano in lunghezza da 1 mm. a 10 cm.
CARATTERISTICHE
Questi animali hanno un apparato boccale formato dal rostro e 4 stiletti appuntiti per perforare le pelli. Le loro zampe variano da 4 a 6, ma le cimici si muovono anche con le ali: dure alla base e sottili ai margini.
Le cimici si nutrono di vegetali o di sangue/fluidi animali.
CICLO VITALE
Questi insetti spesso hanno una metamorfosi incompleta; si riproducono e depongono le uova sotto terra o sotto le cortecce.
HABITAT
Le cimici vivono nella terra ferma e nei bacini lacustri.
DISTRIBUZIONE
In tutto il mondo.
CURIOSITÀ
Molto spesso le cimici in inverno vanno in letargo proteggendosi con le foglie.
PARTICOLARITÀ (dal web)
Le cimici Acanthosome si nutrono di bacche di Bianco Spino. Alcune femmine proteggono le uova fino alla schiusa.
MALEODORANTE
Alcune cimici nell’addome hanno delle ghiandole che producono odori sgradevoli a scopo difensivo.
SOTTO COPERTURA
Le cimici chiamate Adadidi vivono sotto o sulla corteccia degli alberi nutrendosi di funghi.
INCUBATRICE MOBILE
La femmina di Lethocerus Americanus depone le uova sul dorso del maschio.
LE CAVALLETTE
Le cavallette adulte possono saltare fino a dieci volte la loro lunghezza in altezza e venti volte la loro lunghezza in orizzontale senza l’aiuto delle ali.
Aspetti positivi: la cavalletta verde è un insetto benefico perché mangia gli afidi detti anche pidocchi delle piante che sono conosciuti per gli ingenti danni alle coltivazioni.
Inoltre le diverse specie di cavallette sono fortemente legate al loro habitat, per cui dicono molto sulla qualità di un ambiente e quindi possono essere utili nel biomonitoraggio della qualità ambientale.
AspettI negativI: se numerose, le cavallette possono danneggiare non solo piante spontanee, ma anche colture erbacee, in particolare leguminose foraggere, e orticole.
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