29 Nov Cronisti di classe: “I nodi del dopo Morandi”
Questo articolo presenta un argomento che ha coinvolto tutta Italia, in particolare modo i genovesi.
Come sapete il 14 agosto del 2018 una parte del ponte Morandi è crollata causando vittime. Vi siete mai chiesti o interessati alle conseguenze di questo fatto?
Io sì. Parliamo della zona definita “rossa”: gli abitanti, in poco tempo, sono dovuti scappare, senza badare ad oggetti e mobili o a qualsiasi bene volessero portare con sé… ovviamente le case abbandonate, piene di oggetti di valore, sono state una calamita per ladri e malviventi.
In poco tempo le abitazioni hanno subito il furto di oggetti preziosi.
I residenti delle case pretendevano: un’abitazione dove stare e un rimborso per tutto ciò che era stato rubato.
Dopo pochi giorni di sofferenza e di indifferenza da parte del governo, tutti i cittadini della zona rossa decisero di fare manifestazioni, appendere cartelli e poster per ottenere ciò che era di loro diritto.
Il governo, anche in seguito a questi avvenimenti, aprì gli occhi e si rese conto del fatto occupandosi, oltre che del problema di ricostruire il ponte, anche di chi aveva perso la casa che, finalmente, avrebbe potuto ricominciare a vivere una vita tranquilla.
Bene, finisce qui il mio articolo… spero vi sia piaciuto e, nonostante sia breve, riassume ciò che definisco la conseguenza di una tragedia accaduta nell’agosto di un anno fa.
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