16 Dic Passeggiando tra le mummie
Lo scorso anno, la nostra classe è andata al Museo Egizio di Torino. Ecco la cronaca della nostra visita.
Entrati dentro il Museo, ci aspettava la guida che era un’archeologa.
Ci hanno dato, come prima cosa, una radiolina tecnologica attaccata ad un auricolare verde che serviva per sentire meglio la guida e non essere disturbati dai visitatori che parlavano.
La prima mummia che abbiamo visto risale a 5500 anni fa circa. Era diversa dalle altre perché non aveva subito il trattamento della mummificazione.
All’inizio la tomba era un mucchietto di sabbia che ricopriva la fossa ed essiccava il corpo.
All’interno furono ritrovati anche sandali, frecce e corde. Inoltre c’erano cesti e pane secco.
C’era una specie di porta che gli Egizi mettevano davanti alle tombe. Loro pensavano che la porta servisse per far entrare e uscire il defunto dall’aldilà alla vita normale. Sulla Terra “mangiava” le offerte di cibo che gli venivano portate dai famigliari o dai sacerdoti per dare energia al morto.
Dopo abbiamo visto che un morto funzionario di nome Ini, visse così a lungo (circa 60 anni, la vita media era 40-45 anni) che riuscì a servire ben tre Faraoni.
Nel suo sarcofago hanno trovato dei modellini che si fece fare per averli nella vita dopo la morte.
Erano navi, un granaio e la scultura di se stesso nel caso il suo corpo vero, nonostante la mummificazione, si fosse distrutto e la sua anima non avesse più avuto un corpo in cui tornare.
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