Incontro con le autrici di “La tela di Sonia”

Incontro con le autrici di “La tela di Sonia”

Il giorno 31/01/2020 sono venute nella nostra scuola le curatrici del libro “La tela di Sonia”: Marta Baiardi, Alessia Cecconi e Silvia Sorri.

Le tre donne hanno introdotto l’argomento del libro parlandoci in generale della Seconda Guerra Mondiale e dello sterminio di circa sei milioni di ebrei: hanno sottolineato il fatto che fu il primo caso di una guerra in cui morirono più cittadini che soldati.

Le cause che portarono all’Olocausto furono due: la guerra, con odio e violenza, e l’antisemitismo. Gli ebrei erano accusati di essere coloro che avevano ucciso Gesù Cristo, quindi ogni ebreo era ritenuto impuro per la sua discendenza biologica e quindi doveva essere eliminato.
Hitler inizialmente voleva “semplicemente” isolare gli ebrei dalla razza “pura” confinandoli in Siberia, ma in seguito decise di sterminarli nei campi di concentramento.
Dopo questa introduzione ci è stato illustrato il libro “La tela di Sonia”.

Sonia Oberdorfer nacque nel 1918 da padre ebreo, ferroviere, e visse un’infanzia felice tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Frequentò la scuola magistrale.
Nel 1938 furono emanate le leggi razziali che ebbero conseguenze su tutta la famiglia di Sonia. Il padre venne licenziato e in seguito riuscì a trovare aiuto da alcuni zii che possedevano un’industria tessile e lo assunsero.

Altri zii di Sonia appartenenti alla borghesia intellettuale vennero licenziati ma riuscirono comunque a mandare i figli all’estero, in America; riuscirono a procurarsi i soldi vendendo alcuni quadri di Giorgio De Chirico in loro possesso. Purtroppo Sonia e sua sorella Lea non potevano permettersi di fare viaggi, così si nascosero nelle Marche e vennero protette da alcuni contadini. Per fortuna Sonia e la sua famiglia riuscirono a salvarsi dagli orrori dei campi di sterminio nascondendosi nelle stalle e nei pollai di questi contadini.

Dopo la liberazione Sonia continuò a insegnare ripudiando la guerra e trasmettendo questo grande messaggio a tutti gli allievi incontrati.
Due delle curatrici del libro hanno conosciuto Sonia Oberdorfer quando ormai era molto anziana e hanno raccolto le sue memorie. Una delle curatrici fu sua alunna alle elementari: infatti Sonia insegnò circa 20 anni a Genova.

Sara B., Kevin M. e Giuseppe P., classi III G e III H, Scuola Durazzo Succursale

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
1 Comment
  • Roberta
    Posted at 14:06h, 16 Marzo Rispondi

    Che bella storia che ci avete regalato
    Bravissimi!

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