19 Giu Didattica a distanza: E se fosse
Pubblichiamo un bel testo fantastico sul Coronavirus che Ludovica S, della classe V A, Scuola Primaria Da Verrazzano, ha scritto per compito.
Lo so che il Coronavirus è una cosa seria, ma qualche volta la nostra immaginazione deve essere lasciata libera di immaginare le cose più folli.
All’inizio di questa enorme pandemia, ho provato ad immaginare: “e se questo fosse tutto uno scherzo? E se i nostri genitori avessero chiesto a tutti i giornalisti di raccontare di queste tragedie, delle morti, dei contagi, di tutti i negozi e gli uffici che chiudono, di questa terribile quarantena? Se le persone che stanno in casa lo facessero solo per farci uno scherzo?”
Io cercavo solo qualcosina da fare in questo tempo libero, ed ho pensato di immaginare che i nostri genitori ci volessero fare uno scherzo per poi farci fare una super-mega-festa di fine anno!
Credevo che volessero farci essere tristi, arrabbiati e delusi per poi farci esplodere di emozioni!
Per non farci piangere l’ultimo giorno di scuola, la nostra amata scuola in cui abbiamo passato i cinque anni più belli della nostra vita: abbiamo pianto e riso lì, abbiamo stretto amicizie che non si spezzeranno mai, anche se abbiamo litigato siamo sempre rimasti amici!
E l’ultimissimo giorno di scuola non festeggeremo come tutti gli altri anni, non saremo felici di lasciare la scuola elementare, ma saremo comunque pieni di emozioni, da una parte saremo anche fieri di noi stessi per aver superato le Elementari in bellezza, dall’altra piangeremo e saremo davvero tristi, perché dopo cinque anni ormai la scuola per noi era anche una casa.
Io volevo sperare che la mia immaginazione fosse la realtà perché fare una grande festa sarebbe stato bellissimo: mangiare insieme la pizza in spiaggia, buttarci in acqua tutti vestiti e nuotare insieme!
Ho scritto tutto questo perché tutti dovrebbero immaginare un mondo molto più felice: ci sono le case fatte di caramelle, le persone sono tutte gentili, la tua casa è una villa stupenda.
Tutto ciò viene solo dalla mia fantasia, perché sognare delle cose pazze o stupide è normale, tutti sognano che le nuvole siano fatte di zucchero filato.
E nonostante tutte le cose terribili che accadono c’è sempre un lato positivo, per esempio il lato positivo del Coronavirus è che abbiamo scoperto l’importanza di stare insieme ai nostri cari, anche se a distanza, abbiamo trovato il tempo di fare le pulizie primaverili e abbiamo trovato degli altri hobby da fare nel tempo libero.
MELANIE DESBOIS
Posted at 11:30h, 20 GiugnoHai scritto proprio un bel articolo Ludovica, grazie di aver condiviso questi tuoi pensieri con noi!
Roberta
Posted at 14:21h, 20 GiugnoBrava Ludovica!Testo interessante,originale e pieno di speranza!
Grazie per averlo condiviso con noi!