26 Mar Storie drammatizzate con l’uso delle marionette
Da quest’anno scolastico l’educazione civica diventa una materia obbligatoria e trasversale, e la scuola dell’infanzia è chiamata per dare il primo avvio ad esperienze di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile.
I bambini della Scuola dell’Infanzia di via del Commercio sono stati felici di poter avviare questa sperimentazione. La macro-area che il Collegio Docenti ha proposto per questo primo quadrimestre è lo sviluppo sostenibile, l’educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio.
L’unità di apprendimento che è stata stilata per entrambe le sezioni ha trattato quindi l’argomento del “prendersi cura di sé, della comunità e dell’ambiente”.
In questo articolo i bambini delle Balene colorate cercheranno di raccontarvi il percorso che hanno fatto per arrivare a realizzare il loro compito di realtà: “Tre storie drammatizzate con l’uso delle marionette“.
“Ciao, noi siamo le Balene Colorate e quest’anno le nostre maestre hanno voluto creare con noi un sacco di marionette: c’è il lupo, l’orso, Cenerentola, i tre porcellini… insomma un sacco di personaggi che spesso ci raccontano storie, a volte vicine alla realtà, altre di fantasia. La storia che la maestra ci ha raccontato era proprio divertente!
Parlava di un lupo che pensava di essere educato ma non lo era affatto: era molto scortese con i suoi amici, non si preoccupava di gettare l’immondizia per terra, non metteva nemmeno la mascherina, ma alla fine i suoi amichetti gli hanno dato una bella lezione.
Qualcuno di noi ha pensato che fosse cattivo ma non è così, il problema è che nessuno gli aveva insegnato come ci si comporta, insomma le regole sono importanti ma è giusto che qualcuno ce le insegni!
Abbiamo ragionato tanto tra noi compagni su queste regole e abbiamo deciso di fare un bel cartellone che alla fine è risultato anche un gioco divertente: abbiamo disegnato due cerchi e all’interno di ogni cerchio abbiamo inserito le tessere con le cose che si possono fare e quello che è meglio evitare.
Pietro ad esempio ha detto che non si può venire a scuola con la febbre e Bianca ha aggiunto che bisogna lavarsi bene le mani. Ogni tanto ci piace staccare le tesserine e riattaccarle al cartellone e… non ditelo alle maestre, ma qualche volta invertiamo anche le posizioni perché siamo bambini e ci piace scherzare!
La maestra ci ha anche raccontato un’altra storia che parlava di un virus che purtroppo conosciamo bene: il coronavirus. È una storia moto carina che parla di quattro bambini proprio come noi che grazie alla frutta riescono a sconfiggere il brutto virus. A noi è piaciuta tanto perché ci siamo immedesimati e ci piaciuto anche quando le maestre ci hanno proposto di fare due percorsi: uno in cui dovevamo cercare la strada giusta per prendere il sapone e lavarci le mani e l’altro nel quale dovevamo evitare le impronte del coronavirus.
Le maestre ci hanno detto che abbiamo fatto Coding, noi non sappiamo cosa sia ma ci è piaciuto un sacco e l’abbiamo anche fatto sulla carta.
Anche i più piccoli sono stati bravissimi e le maestre ci hanno fatto molti complimenti. La storia del Coronavirus oltre a convincerci che mangiare la frutta è importante ci ha fatto parlare anche di vaccinazione. Noi siamo piccoli ma sappiamo benissimo che cos’è la vaccinazione e capiamo che la devono fare tutti!
A conclusione del nostro percorso di educazione civica siamo stati divisi in tre gruppi, non avevamo mai fatto una cosa del genere. In ogni gruppo c’era un custode: il custode del tempo, il custode dei pennarelli, il custode dei fogli.
Abbiamo dovuto inventare in venti minuti una storia che parlasse di regole con le nostre marionette. Non è stato facile ma alla fine siamo riusciti a svolgere al meglio il nostro compito e poi con il nostro teatrino abbiamo drammatizzato la storia agli altri compagni che hanno fatto finta per una volta di essere a teatro.
Anche i bambini del Granchio Mi-chele hanno fatto il loro compito di realtà. Continuate a leggerci per non perderlo!
Roberta
Posted at 19:30h, 26 MarzoSiete stati bravissimi!Complimenti alle maestre per questa bella attività
Barbara
Posted at 16:57h, 27 MarzoBravissimi bambini, bravissime maestre. Un lavoro eccezionale. Grazie per avercelo fatto conoscere.
Cristina
Posted at 21:51h, 29 MarzoBravi i bambini e le maestre che sanno fare capire semplicemente concetti che tanti adulti stentano ancora adesso a far propri.