Mia nonna Delfina

Mia nonna Delfina

Testo descrittivo – La persona più dolce che conosco…

#annoscolastico2023/24

Dopo aver affrontato con la prof. Benvenuti l’analisi del testo descrittivo, è arrivato il temutissimo giorno della verifica. Non sapevo bene come affrontare la cosa, chi o cosa avrei descritto ma alla fine mi è bastato pensare alla persona più dolce che conosco: mia nonna. Tutto il resto è andato da sé…

“Buongiorno bambine!”.

La sua voce squillante arriva nella camera da letto fino a raggiungere le mie orecchie, mentre sto ancora dormendo.

Poi il suo profumo di biancheria pulita e di panni appena lavati giunge alle mie narici.

Anche se ho gli occhi chiusi capisco subito chi è entrato in casa: è mia nonna Delfina.

Lei non è una nonna qualsiasi.

Regala affetto a chi, nella mia famiglia, ne ha bisogno e anche a chi non serve.

Impone delle regole, ma sempre con la sua dolcezza e il suo stabile equilibrio.

I suoi capelli, corti e di colore grigio-bianco, sono, più che ricci, arruffati e spettinati, come i capelli di chi non ha il tempo di curare l’estetica, perché ha cose più importanti da fare.

La sua fronte è rugosa, come tutta la sua pelle, simile a carta crespa; sotto splendono degli occhi grandi, scuri come la notte, lucidi e dolci, che spesso creano uno sguardo di tranquillità e di felicità. 

La sua espressione, però, non è sempre stata così: da bambina ha avuto una vita dura e difficile, spesso racconta a me e alle mie sorelle della sua “storia”.

Ha un naso grande e rotondo e labbra carnose, che pronunciano parole di conforto per chi è in difficoltà e frasi affettuose per chi si sente triste.

Le sue mani sono abbronzate e possenti, infatti esse sono gli strumenti fondamentali del giardinaggio, l’attività che svolge in estate. Quelle rimangono però le stesse mani pulite e profumate  che mi accarezzano delicatamente le guance se sono giù di morale. 

Oltre alle braccia anche la corporatura è robusta, per questo motivo ho sempre detto, fin da piccola che lei è “morbida” e io mi accoccolo nella sua “morbidezza” quando voglio delle carezze.

Questa è mia nonna, la nonna speciale e unica che tutti vorrebbero, ma che solo io ho.

Agata, Classe I A, “LE PAPERE QUEEN”, scuola secondaria Durazzo sede, a.s. 23/24

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.