Filastrocche in rima

11 Mag Filastrocche in rima

Partendo da una filastrocca conosciuta, proviamo insieme a pensarne di nuove.

Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino…

Inizia così la filastrocca scritta da Gianni Rodari che abbiamo imparato. Abbiamo notato che alcune parole finiscono con uno stesso suono che si chiama rima: pulcino/turchino; viaggio/messaggio; terra/guerra.

Abbiamo poi provato a pensare a delle nuove filastrocche con alcune regole:

1. La “sorpresa” che usciva dall’uovo doveva essere un piccolo animale (qualcuno aveva proposto un leone, ma abbiamo deciso che era troppo grosso!)
2. Dovevamo cercare delle parole in rima.

Ecco cosa abbiamo pensato:

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un pesciolino rosso e bellino, è andato in fondo al mare per non farsi pescare (Mattia)

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un gattino col pelo grigino, ha detto: “vado a cercare un topo e me lo mangio dopo” (Lorenzo)

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un cagnolino carino col pelo marroncino è andato a mangiare un bel panino (Sergio)

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un coniglietto folletto, ha detto: “ vado a mangiare le carote” (Giulia)

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un cane grigio che ha detto: “vado dal mio amico Bigio” (Diego)

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un coniglio che andava a mangiare le carote nel nascondiglio (Gabriele)

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un gatto che ha trovato un cerbiatto che faceva il matto (Alessandro)

Dall’uovo di Pasqua è uscito… un coniglio marrone che ha detto: “mi metto lo scarpone!” (Elena)

Le bambine e i bambini della Scuola dell’Infanzia via del Commercio