20 Mag Dagli Impressionisti a Picasso
La classe VA della Scuola L. Manfredi a confronto con i capolavori del Detroit Institute of arts esposti a Palazzo Ducale.
Mercoledì 30 marzo, noi bambini della classe V della scuola Manfredi abbiamo visitato la mostra “Dagli Impressionisti a Picasso” a Palazzo Ducale, che raccoglie quadri provenienti dal “Detroit Institute of Arts”.
In questo percorso siamo stati accompagnati dalla nostra amica Anna Calcagno, che in questi cinque anni di scuola ci ha guidati alla scoperta dell’arte, così come sa fare lei, con semplicità e chiarezza.
Molti sono i quadri che abbiamo apprezzato, ma abbiamo deciso di presentarvene tre, quelli che a votazione sono risultati i più graditi.
Claude Monet, Gladioli, 1876
Il quadro rappresenta la moglie di Monet, Camille, che passeggia nel giardino della villa di Parigi dove abitavano.
Gli elementi essenziali dell’opera sono: ombra e luce, colore e movimento. Il nero puro non è presente nel quadro, che è inondato di luce. Si ipotizza che sia mattina, dalla linea diagonale della luce.
Il movimento si coglie nei passi della moglie e nelle farfalle bianche svolazzanti.
I colori vibrano, si muovono, perchè il quadro è realizzato senza disegno, a tocco di pennello.
Il pittore è nel giardino con il cavalletto e coglie l’attimo, l’impressione di quella scena che ha davanti agli occhi: il quadro inizia e finisce in quel giardino.
Ernest Kirchner, Paesaggio di montagna al chiaro di luna, 1919
Di questo quadro ci ha colpito il fatto che il pittore abbia inserito elementi riferiti alla Prima Guerra Mondiale, in un paesaggio naturale di montagna, dai colori vivaci. Essi sono astratti, ma il disegno è realistico. L’autore vuole trasmettere il proprio stato d’animo, mostrare la cicatrice che la guerra ha lasciato in lui.
Vincent Van Gogh, La sponda dell’Oise ad Auvers, 1890
E’ il quadro che ci è piaciuto di più, per i colori vivaci, “materici”. Dominano l’azzurro e il turchese.
Al pittore non interessavano i contorni precisi e definiti, ad esempio i tratti del viso, ma il modo di rappresentare la realtà. Il risultato è molto interessante, la pittura pare in rilievo, come fosse ancora fresca: il quadro sembra in 3d.
La mostra ci ha conquistato o, per meglio dire, ci ha “IMPRESSIONATO”!
Classe 5a, Scuola Manfredi
Melanie
Posted at 21:46h, 21 MaggioSono d’accordo con voi, anche a me è piaciuto molto il quadro di Van Gogh “la sponda dell’Oise”. Grazie ragazzi per questo vostro articolo, con tanti dettagli e precisioni che non conoscevo!
Anna Calcagno
Posted at 22:38h, 22 MaggioPiccoli allievi crescono..complimenti!
Federico S. 3a da Verrazzano
Posted at 17:01h, 06 GiugnoAnch’io sono andato alla mostra ed è veramente bellisima
Vincenzo Falco
Posted at 16:09h, 10 GiugnoAnch’io sono andato alla mostra con la mia classe e fra i quadri che avete citato quello che mi piace di più è il “Paesaggio di montagna al chiaro di luna”.
Benedetta
Posted at 21:47h, 14 GiugnoIo sono andata a Parigi e ho visto molti di questi pittori al Louvre e al museo d’Orsay