29 Lug Impariamo facendo… un’abitazione neolitica
Abbiamo immaginato di essere degli abitanti del Neolitico.
Dall’Africa e dalla Mezzaluna Fertile siamo arrivati in Liguria con i nostri animali domestici e i semi per coltivare.
Dobbiamo costruirci un villaggio.
Dove potremmo costruire le nostre abitazioni?
• Sulle colline, perché sulla spiaggia potrebbe venire la mareggiata e distruggere il villaggio (Max).
• In un posto vicino all’acqua, per esempio dove c’è una sorgente o un ruscello. (Vittoria)
• In una zona un po’ pianeggiante (Francesco)
• Dove non ci sono tanti alberi (Federico S.)
• Gli alberi si possono tagliare con la tecnica del “taglia e brucia” (Valentina P)
Con quali materiali potremmo fare le capanne?
• Con dei tronchi dritti e resistenti: li piantiamo nel terreno, in forma circolare. (Davide).
• Li piantiamo uno accanto all’altro (Benedetta)
• Se li piantassimo tutti attaccati, per formare una parete, ne occorrerebbero molti e nel neolitico, con un’ascia di pietra, non era molto facile tagliare gli alberi…
• Allora tra un tronco e l’altro potremmo mettere delle pelli
• Oppure delle canne, che si tagliano più facilmente degli alberi (Francesco)
• Servirebbero anche dei sassi per bloccare i tronchi e le canne (Martina)
• L’idea delle canne tra i pali di legno è molto buona. Però quando c’è vento l’aria passa tra una canna e l’altra…
• Si potrebbero tappare i buchi con l’argilla (Francesco)
Dopo esserci confrontati sulle diverse ipotesi, la nostra maestra ci ha fatto vedere delle immagini di capanne liguri del neolitico, ricostruite in base alle fonti ritrovate.
Ci siamo accorti che le nostre idee erano abbastanza verosimili.
Abbiamo provato quindi a costruire un modellino.
Prima abbiamo preso una tavola con un grande buco rotondo al centro e lo abbiamo riempito di argilla. Dopo averla appiattita, ci abbiamo piantato al centro un bastone resistente e sul bordo abbiamo sistemato quattro bastoncini più corti.
In mezzo a ogni legnetto (che doveva rappresentare un tronco) la maestra ci ha fatto mettere degli stecchini da spiedini di legno, facendo finta che fossero delle canne.
Abbiamo poi coperto tutti i legnetti, davanti e dietro, con l’argilla per fare un muro.
Abbiamo però lasciato uno spazio vuoto per fare la porta.
Poi per costruire il tetto, sopra al bastone centrale, più alto, abbiamo messo delle foglie di palma (piccole)
Ci siamo divertiti molto a fare questo modellino.
Le nostre emozioni sono state la felicità e lo stupore perché non ci aspettavamo che venisse così bene.
Benedetta, Martina e Arianna, classe 3, Scuola Primaria Da Verrazzano
davide
Posted at 12:31h, 27 AgostoE’ stato difficile riparare le crepe con l’argilla ma è stato lo stesso bello
Vale p
Posted at 19:41h, 28 AgostoÈ come vivere nel neolitico
Silvia A.
Posted at 18:45h, 29 AgostoQuesto laboratorio è stato molto istruttivo e divertente; la capanna è venuta benissimo… magari con qualche crepa… però è comunque bella.
Silvia A. classe 4a Da Verrazzano.
Arianna
Posted at 12:34h, 04 SettembreE’ stato molto bello e divertente fare la capanna!
Giorgia Pagano
Posted at 11:37h, 24 SettembreChe bella idea fare una capanna del Neolitico in argilla! molto molto bello! complimenti alla maestra!
valentina vago
Posted at 19:55h, 04 Ottobrebravi Benedetta Arianna ed Martina
Mattia 4 a Da Verrazzano
Posted at 13:03h, 08 OttobreMi è piaciuto molto costruire una capanna del Neolitico