Impariamo facendo… un’abitazione neolitica

Impariamo facendo… un’abitazione neolitica

Abbiamo immaginato di essere degli abitanti del Neolitico.
Dall’Africa e dalla Mezzaluna Fertile siamo arrivati in Liguria con i nostri animali domestici e i semi per coltivare.
Dobbiamo costruirci un villaggio.

Dove potremmo costruire le nostre abitazioni?
• Sulle colline, perché sulla spiaggia potrebbe venire la mareggiata e distruggere il villaggio (Max).
• In un posto vicino all’acqua, per esempio dove c’è una sorgente o un ruscello. (Vittoria)
• In una zona un po’ pianeggiante (Francesco)
• Dove non ci sono tanti alberi (Federico S.)
• Gli alberi si possono tagliare con la tecnica del “taglia e brucia” (Valentina P)

Con quali materiali potremmo fare le capanne?
• Con dei tronchi dritti e resistenti: li piantiamo nel terreno, in forma circolare. (Davide).
• Li piantiamo uno accanto all’altro (Benedetta)
• Se li piantassimo tutti attaccati, per formare una parete, ne occorrerebbero molti e nel neolitico, con un’ascia di pietra, non era molto facile tagliare gli alberi…
• Allora tra un tronco e l’altro potremmo mettere delle pelli
• Oppure delle canne, che si tagliano più facilmente degli alberi (Francesco)
• Servirebbero anche dei sassi per bloccare i tronchi e le canne (Martina)
• L’idea delle canne tra i pali di legno è molto buona. Però quando c’è vento l’aria passa tra una canna e l’altra…
• Si potrebbero tappare i buchi con l’argilla (Francesco)
Dopo esserci confrontati sulle diverse ipotesi, la nostra maestra ci ha fatto vedere delle immagini di capanne liguri del neolitico, ricostruite in base alle fonti ritrovate.
Ci siamo accorti che le nostre idee erano abbastanza verosimili.

Abbiamo provato quindi a costruire un modellino.

Prima abbiamo preso una tavola con un grande buco rotondo al centro e lo abbiamo riempito di argilla. Dopo averla appiattita, ci abbiamo piantato al centro un bastone resistente e sul bordo abbiamo sistemato quattro bastoncini più corti.
In mezzo a ogni legnetto (che doveva rappresentare un tronco) la maestra ci ha fatto mettere degli stecchini da spiedini di legno, facendo finta che fossero delle canne.
Abbiamo poi coperto tutti i legnetti, davanti e dietro, con l’argilla per fare un muro.
Abbiamo però lasciato uno spazio vuoto per fare la porta.
Poi per costruire il tetto, sopra al bastone centrale, più alto, abbiamo messo delle foglie di palma (piccole)
Ci siamo divertiti molto a fare questo modellino.
Le nostre emozioni sono state la felicità e lo stupore perché non ci aspettavamo che venisse così bene.

Benedetta, Martina e Arianna, classe 3, Scuola Primaria Da Verrazzano

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
7 Comments
  • davide
    Posted at 12:31h, 27 Agosto Rispondi

    E’ stato difficile riparare le crepe con l’argilla ma è stato lo stesso bello

  • Vale p
    Posted at 19:41h, 28 Agosto Rispondi

    È come vivere nel neolitico

  • Silvia A.
    Posted at 18:45h, 29 Agosto Rispondi

    Questo laboratorio è stato molto istruttivo e divertente; la capanna è venuta benissimo… magari con qualche crepa… però è comunque bella.
    Silvia A. classe 4a Da Verrazzano.

  • Arianna
    Posted at 12:34h, 04 Settembre Rispondi

    E’ stato molto bello e divertente fare la capanna!

  • Giorgia Pagano
    Posted at 11:37h, 24 Settembre Rispondi

    Che bella idea fare una capanna del Neolitico in argilla! molto molto bello! complimenti alla maestra!

  • valentina vago
    Posted at 19:55h, 04 Ottobre Rispondi

    bravi Benedetta Arianna ed Martina

  • Mattia 4 a Da Verrazzano
    Posted at 13:03h, 08 Ottobre Rispondi

    Mi è piaciuto molto costruire una capanna del Neolitico

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