07 Ott In classe con Scaramuzzino per scoprire storie di migranti e rifugiati
Il 19 settembre 2016 nella nostra classe, insieme ai nostri compagni di quinta, abbiamo ospitato Giorgio Scaramuzzino, un attore di teatro, che scrive anche libri per bambini. E’ venuto a scuola per provare una parte del suo nuovo spettacolo che racconta storie di migranti e rifugiati, insieme a due ragazze che lo aiutano nella regia: Barbara e Valentina.
Lo scopo della sua prova era quello di verificare se i bambini della nostra età possono capire questi argomenti o se ci saremmo annoiati.
Per noi è stato molto interessante e in alcuni momenti anche divertente perché alternava dei quiz rivolti ad alcuni di noi per farci riflettere sulle idee che abbiamo sul problema dei migranti e del razzismo, ad altre parti in cui raccontava storie vere di persone emigrate da paesi lontani.
Per introdurre alcuni racconti di rifugiati che cercano di trovare una nuova vita in paesi più ricchi, dove non c’è la guerra, utilizzava favole in cui gli animali protagonisti, come il leone e la iena, impersonavano caratteristiche di umani egoisti e crudeli oppure coraggiosi e onesti.
Abbiamo scoperto molte cose che non sapevamo, per esempio chi sono i rifugiati: persone che scappano dalle guerre o perché nel loro Stato verrebbero arrestate per le loro idee. Così vanno in un altro paese e chiedono l’asilo politico, per essere protetti.
Ci ha colpito molto sapere che i migranti fanno spesso dei viaggi lunghissimi e pericolosi e che ad ogni confine di stato, spesso, per riuscire a passare, devono pagare i militari corrotti.
In certi momenti è stato triste, perché Scaramuzzino raccontava anche storie di persone che durante il loro viaggio sono morte.
Molte di queste persone, però, fuggite ad esempio dalla Siria o dall’Eritrea, dopo tante avventure, sono riuscite a raggiungere la Germania o altri paesi ricchi, a trovare lavoro, a mandare i loro bambini a scuola e a vivere tranquilli.
Ci ha raccontato anche una bella storia di due italiani che all’inizio del 1900 partirono da Reggio Calabria per emigrare in America. Dopo un lungo viaggio per raggiungere Genova a piedi, volevano imbarcarsi su una nave diretta a New York. Uno dei due fratelli riuscì a partire, l’altro spaventato dalle notizie di 600 migranti italiani morti durante l’attraversamento dell’Oceano, decise di fermarsi in Liguria.
Non vi diciamo come è andata a finire questa storia, perché è una vera sorpresa, che ci ha stupito tutti.
Vi consigliamo però di andare al teatro dell’Archivolto, a novembre, a vedere lo spettacolo che s’intitola: “Senza sponda”.
Classe 4, scuola Primaria Da Verrazzano
giorgio
Posted at 19:04h, 07 Ottobreio vi ringrazio di cuore e vi aspetto a teatro. Giorgio.
Vale p
Posted at 21:16h, 07 OttobrePeccato che non c’ero😡
Lucia R.
Posted at 10:55h, 08 OttobreE’ stato molto bello vedere lo spettacolo.
4 Da Verrazzano.
mammabarbara
Posted at 11:30h, 08 OttobreÈ stato stupendo lo spettacolo ve lo consiglio molto
Mattia 4 a Da Verrazzano
Posted at 12:35h, 08 OttobreMi sono piaciute molto le storie che raccontava Scaramuzzino !
Matteo D.
Posted at 13:31h, 08 OttobreHo imparato tante cose sui migranti che non conoscevo. Mi è piaciuta molto la storia dello spettacolo sugli italiani.
Alice
Posted at 17:26h, 08 OttobreA me è piaciuta tantissimo quest’esperienza e vi consiglio di andare a vedere questo spettacolo a teatro. Abbiamo imparato cose che prima non sapevamo
Alice
Federico R.
Posted at 16:19h, 09 OttobreÈ stata un’esperienza interessante e coinvolgente.
Federico R.
silvia A.
Posted at 17:06h, 17 OttobreA me piacevano molto le storie del leone e della gazzella.
Silvia A.classe 4a Da Verrazzano
VITTORIA GANDOLFO
Posted at 10:01h, 24 DicembreE’ stato molto divertente e oltre a quello mi è anche servito a distrarmi un po’.
Ma ho anche imparato delle cose nuove!
Vitto G.