07 Dic ANTARTIDE: TERRA INCOGNITA
Per prepararci all’incontro con Eva Pisano, la scienziata e biologa marina che verrà a trovarci per parlarci del suo lavoro in Antartide, abbiamo visto alcuni filmati sulle basi che si trovano su questo continente poco conosciuto. Abbiamo così scoperto cose molto interessanti e vogliamo raccontarle ai lettori di Miniscoop…
Prima di essere scoperta l’Antartide veniva chiamata Terra Incognita e a più di un secolo dall’arrivo dei primi esploratori è ancora difficilissima da raggiungere: dista infatti dall’Italia ben 16.000 km. Ci sono due basi scientifiche che ospitano studiosi italiani. La prima è la Stazione Mario Zucchelli, operativa solo nel periodo estivo ed è tutta italiana; la seconda è la base italo-francese Concordia.
Per raggiungere queste basi dall’Italia è necessario fare un viaggio a tappe che attraversa tre continenti: dall’Europa all’Asia all’Australia per arrivare infine in Nuova Zelanda, da dove, con un aereo militare C130 riconvertito per il trasporto di passeggeri, ogni anno parte un gruppo di scienziati e studiosi per sorvolare l’oceano per più di 1500 km (l’ultimo volo dura 8 ore!). La pista di atterraggio è a pochi chilometri dalla Mario Zucchelli, sulla baia Terra Nova: questa stazione non è solo per la ricerca, ma funziona come base logistica per gli spostamenti verso altre basi. Qui c’è anche una sala operatoria per le situazioni d’emergenza e locali ricreativi sia per chi si ferma sia per chi è diretto da un’altra parte.
Dalla stazione italiana a quella italo-francese ci sono 1200 km. Per raggiungere la Concordia si usa un vecchio DC3 del 1942, ovviamente modificato con motori più potenti e moderni che ne fanno attualmente il migliore aereo per volare sopra il continente antartico.
La Concordia è abitata tutto l’anno: in estate ci sono -40°C e in inverno si raggiungono i -80°C, temperature tra le più basse mai registrate sulla terra.
La base è stata inaugurata nel 2005 ed è costituita da due torri cilindriche di 3 piani ciascuna: una è detta “la calma”, l’altra “la rumorosa”.
La Concordia ospita 14 stanze ed è dotata di tutto quello che può servire per sopravvivere durante l’inverno antartico, quando la base rimane isolata per più di 9 mesi e non può essere raggiunta in alcun modo.
Nella Concordia si studia astronomia, climatologia e anche psicologia. Questi ultimi studi sono condotti dall’Agenzia Spaziale Europea in vista di futuri viaggi spaziali su Marte!
Gli ospiti della Concordia possono uscire dalla base senza allontanarsi per più di un chilometro e mezzo e per farlo devono indossare una speciale tuta che ricorda quella degli astronauti, degli scarponi, un paracollo che protegge naso e orecchie, guanti, cappello (ognuno ha il suo per distinguersi), cappuccio e una mascherina per proteggersi dai raggi ultravioletti. Prima di uscire devono comunicarlo alla base e ricordarsi di accendere la radio per poter comunicare.
Ora che sappiamo tutte queste cose, siamo pronti a partire!
https://www.youtube.com/watch?v=BT5eKPckka8
Francesco D., David K., Giovanni L. e Gabriele T., Classe 5A scuola L.Manfredi
classe V
Posted at 10:13h, 07 DicembreBentornato Miniscoop! Ci sei mancato molto!!!
Filippo
Posted at 10:15h, 07 DicembreE’ stato molto bello e interessante il lavoro sull’Antartide
Diego
Posted at 10:16h, 07 DicembreIl lavoro sull’Antartide mi è piaciuto moltissimo!
Francesco
Posted at 17:19h, 08 DicembreNella foto manca Devid ma anche lui verrà al Polo Sud con noi!
I bambini della II B Fermi
Posted at 15:51h, 09 Dicembrel’articolo è stato molto interessante, siete stati bravissimi!
Melanie
Posted at 14:24h, 16 DicembreMolto interessante il vostro articolo, ho guardato anche il video, che condizioni di vita difficili! Grazie di averlo condiviso con chi non ha partecipato all’incontro…
Eva Pisano
Posted at 14:38h, 17 GennaioBravissimi ragazzi,
mi sembrava proprio di aver fatto un altro viaggio con voi.
A presto,
Eva
classe 5°
Posted at 12:38h, 19 GennaioGrazie Eva! A presto.