La classe delle mascotte

08 Giu La classe delle mascotte

Sapete quante mascotte abbiamo nella nostra classe, alla Da Verrazzano? Veramente abbiamo perso il conto anche noi, perché prima ne è arrivata una, poi è sparita, ne è arrivata un’altra e poi…

Ora vi raccontiamo tutto dall’inizio.

L’anno scorso quando abbiamo iniziato la classe prima, è arrivato Rino, un cavalluccio marino che ci ha chiesto se poteva rimanere con noi, perché voleva imparare anche lui tante cose nuove.

L’abbiamo subito nominato mascotte della nostra classe.

Con lui ci siamo divertiti il primo mese di scuola, perché faceva molti pasticci e non riusciva a imparare niente e noi dovevamo rispiegargli sempre tutto.

Un brutto giorno però è sparito. L’abbiamo cercato dappertutto, abbiamo chiesto ai bidelli, ai compagni delle altre classi, ma nessuna ne sapeva niente.

Eravamo disperati senza Rino. Poi dopo qualche giorno è arrivata Violetta la medusetta, una sua amica che era venuta per aiutarci nelle ricerche e a consolarci un po’. Così è diventata la nostra mascotte numero due.

Dopo molto tempo, una mattina la maestra ha ritrovato Rino in classe; era un po’ sporco e scolorito e non ricordava niente di quello che gli era successo. Per noi è rimasto un mistero sia perché è sparito, sia come ha fatto a tornare.

Il nostro cavalluccio marino è stato molto contento di ritrovarsi con Violetta la medusetta, anche se a volte litigavano un po’.

Poco dopo è arrivata Gina la tartarughina, per farsi aiutare da noi a risolvere il suo problema: si arrabbiava sempre e non riusciva a controllare le sue emozioni.

Ci ha raccontato che una vecchia tartaruga di 300 anni le aveva insegnato il trucco del semaforo:

Così è rimasta anche lei con noi e insieme abbiamo cercato di seguire i consigli della tartaruga saggia.

Poi, quando andavamo in biblioteca, c’era Giovannino il fantasmino, il nostro amico bibliotecario che ci consigliava sempre dei libri divertenti.

Alla fine dell’anno Giovannino ci ha presentato Teodora una strega un po’ pasticciona.

Teodora a volte ci raccontava delle storie da ridere, a volte alcune un po’ paurose, che parlavano delle sue amiche streghe.

Quest’anno, in seconda, Teodora ha fatto una pozione magica per salvare Rino, perché se non impara a leggere bene non potrà venire in terza con noi.

Questa pozione però funziona solo se, nel 2015, riusciremo a mettere 365 parole nuove, una al dì, in un barattolo speciale. Così tutti i giorni in classe ci sono due incaricati che devono stare attenti alle nuove parole che scopriamo per scriverle su un cartoncino e chiuderle nel barattolo. Poi la cosa più difficile è insegnare a Rino ad usarle.

Infine quest’anno è arrivato il personaggio più cattivo, antipatico e severo, mai conosciuto: Grammaticus, il nostro professore di grammatica, che parla tutte le lingue e gira in tutte le scuole del mondo con la sua mongolfiera.

E’ molto severo, ma noi con lui impariamo le regole divertendoci, perché a volte lo facciamo arrabbiare o lo prendiamo in giro, ma lui non se ne accorge.

Artur, Davide, Francesco e Matteo, classe 2,  Scuola Primaria Da Verrazzano