10 Mar Visita alla sinagoga di Genova
Noi alunni della classe quinta della scuola Manfredi, il 13 Febbraio siamo andati a visitare la sinagoga della nostra città e vogliamo raccontarvi quello che abbiamo visto.
Appena siamo arrivati abbiamo visto la grande cupola e sulla facciata il simbolo della religione ebraica, la stella di Davide, e le Tavole della Legge.
Entrati, siamo andati nella sinagoga più piccola dove abbiamo incontrato la guida della comunità ebraica, il rabbino Giuseppe Momigliano.
Il rabbino ci ha mostrato alcuni oggetti che vengono usati per lo svolgimento del culto ebraico: la Menorah (il candelabro a sette bracci), lo yad (una manina utilizzata nella lettura della Torah), un candelabro a nove bracci per la festa di Hannukah (festa delle luci), il corno di ariete (il sofar, che viene suonato per indicare l’inizio della festa del Capodanno ebraico).
La sinagoga internamente ci è apparsa molto spoglia, al centro c’è una pedana con un leggio dove, chi conduce la preghiera dello shabbat (sabato, giorno sacro) legge i rotoli della Torah.
Davanti alla pedana c’è un armadio sacro, coperto da una preziosa tenda, che contiene i rotoli della Torah.
Uomini e donne pregano separatamente: le donne si siedono in una zona chiamata matroneo.
Gli uomini durante la preghiera indossano un cappellino, la Kippah, uno scialle bianco con delle righe blu o nere, delle scatolette, chiamate filatteri, legate con delle strisce di stoffa sul braccio sinistro e sulla testa, che contengono la preghiera principale degli Ebrei, lo Shemà Israel.
Il rabbino ci ha accompagnato, poi, a vedere la sinagoga superiore utilizzata quando la comunità ebraica di Genova era molto numerosa. Oggi si contano circa trecento fedeli.
Al termine della visita il rabbino ci ha salutato dicendo Shalom, che significa “la pace sia con te“.
Serain Federico
Posted at 20:12h, 10 MarzoChe bello, un giorno spero di poter andare anch’ io a visitare la sinagoga
Francesco
Posted at 10:26h, 17 MarzoE’ stata davvero una bella gita; abbiamo partecipato tutti, anche chi non fa religione, e per tutti è stato molto istruttivo. Impressionante vedere i rotoli della Torah perché sono vecchissimi.
Voglio dire che le foto dell’articolo non sono state scattate da noi. Abbiamo usato altre immagini perché nessuno in quinta ha portato il telefonino.
filippo nostro manfredi 5
Posted at 13:04h, 26 MarzoSono davvero soddisfatto della gita che ho fatto! Mi sono molto interessato della cultura degli Ebrei.
Mi sono molto sorpreso in che modo parlava il rabbino, perché parlava lentissimo: infatti, tutti i miei compagni erano stravaccati, compreso io.
Mi ha sorpreso il freddo che c’era nella sinagoga.