30 Giu Il baratto silenzioso
Erodoto, il “papà” della storia, racconta che i Fenici, per commerciare con popoli sconosciuti, iniziavano con il “Baratto silenzioso”.
I mercanti sbarcavano su una nuova terra, esponevano le loro merci sulla spiaggia e poi tornavano sulla nave e facevano dei segnali di fumo.
Gli indigeni, vedendo il fumo e gli stranieri che stavano in lontananza sull’imbarcazione, si avvicinavano e mettevano a fianco dei prodotti che gli interessavano dell’oro o delle altre merci, che offrivano in cambio; poi si ritiravano.
I Fenici ritornavano sulla spiaggia e se le offerte fatte dagli abitanti del luogo gli andavano bene, le prendevano e se ne andavano, altrimenti ritornavano sulla nave e aspettavano. Andavano avanti così finché non si consideravano tutti soddisfatti dello scambio.
Per capire meglio come funzionava un giorno abbiamo provato anche noi.
Abbiamo portato a scuola degli oggetti che non ci servivano più: libri, giornalini, figurine, carte, giocattoli e ornamenti.
Poi ci siamo divisi in due gruppi: uno rappresentava i mercanti fenici, l’altro gli indigeni.
In giardino i “mercanti” hanno esposto le loro merci, poi si sono ritirati. Ogni “indigeno”, dopo aver osservato le cose esposte, ha messo vicino a quello che gli interessava, alcuni dei suoi oggetti.
Dopo sono tornati i “Fenici”; quelli che erano contenti della proposta lasciata si prendevano i nuovi oggetti e lasciavano i loro. Chi non era soddisfatto se ne andava non toccando niente. Siamo andati avanti così per un po’ di tempo.
Finito lo scambio, tornati in classe abbiamo discusso dell’esperienza: a tutti è sembrata divertente, istruttiva e interessante.
Siamo riusciti a barattare molte cose e ci siamo sentiti come dei veri antichi mercanti.
All’inizio qualcuno di noi aveva paura che gli oggetti portati non interessassero a nessuno, invece, dopo vari tentativi, quasi tutti siamo riusciti a fare degli scambi che ci hanno soddisfatto.
Davide
Posted at 11:50h, 30 GiugnoÈ stato bello ma anche tanto istruttivo da Davide della Da Verrazzano
Serain Federico
Posted at 14:50h, 14 Settembreè stato molto bello e spero che quest’ anno, che per me è l’ ultimo in questa scuola, faremo altre cose altrettanto divertenti