Palloncini in rima

Palloncini in rima

«La rima de’ poeti è la tortura, ma fan per essa la miglior figura», disse un erudito creatore di aforismi. Ed ecco che la classe 4A Da Verrazzano vi si cimenta con allegria, concendendosi anche alcune… licenze poetiche.

Sara va al parco,
incontra un venditore di nome Marco.
Lei compra un palloncino,
di color giallino.
Marco è vestito in modo strano:
ha un cappellino e un abito da ciambellano.
Anche una giacca color blu scuro,
anche una maglietta con cucito un mulo.
Delle scarpette color rossette,
un cappello grande e bello.
Marco vende palloncini
che sono un po’ birichini.


Il parco è molto grosso:
c’è uno scivolo rosso,
delle altalene, giostre e laghetti
e un negozio di birra Poretti.

Sara perde il palloncino,
Marco le dice: ti darò questo, anche se piccino.
Sara risponde: sei un bravo bambino.
Potrei averlo più grosso, per favore?
Ok! dice Marco. Va bene, amore!
Sara esclamò: non ho più soldi!
Allora un passante che venne dal Levante
le diede un palloncino,
lei gli fece un sorrisino.
Sara pensò che fosse la giornata
più bella che ci sia mai stata!

Classe 4A, Scuola Primaria G. Da Verrazzano

redazioneminiscoop
redazioneminiscoop@gmail.com
1 Comment
  • VITTORIA 5 A
    Posted at 09:49h, 08 Dicembre Rispondi

    è una poesia molto bella, bravissimi anche gli illustratori!

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